Life Cycle Assessment, verso la riduzione degli impatti

Se il tuo oggetto preferito fosse sottoposto a un LCA, scopriresti che ha un passato più turbolento di un romanzo di avventure: estrazione, produzione, trasporto… e un finale a sorpresa nel riciclo! 

Il Life Cycle Assessment (LCA) è uno strumento fondamentale per valutare l’impatto ambientale di un prodotto o servizio lungo tutto il suo ciclo di vita. 

I suoi principali vantaggi includono l’identificazione delle fasi più impattanti, il risparmio sui costi grazie all’ottimizzazione delle risorse, e il miglioramento dell’efficienza produttiva. 

Si compone di quattro fasi principali: la prima è la definizione degli obiettivi e del perimetro, in cui si stabilisce il campo di applicazione della LCA e i confini del sistema, decidendo quali aspetti includere nell’analisi. 

La seconda fase prevede l’inventario del ciclo di vita, dove si raccolgono dati quantitativi su risorse impiegate e emissioni generate; l’obiettivo è quello di individuare le aree a maggiore impatto ambientale.

Terza fase è la valutazione degli impatti ambientali, che traduce i dati raccolti in indicatori concreti, misurando effetti come il cambiamento climatico e l’inquinamento. 

La quarta ed ultima fase riguarda l’interpretazione dei risultati: si identificano le strategie di miglioramento.

Sempre più imprese puntano su materiali riciclati e tecnologie a basso consumo energetico per diminuire l’impatto ambientale. 

L’LCA aiuta le aziende a differenziarsi sul mercato, supporta decisioni strategiche basate su dati concreti e favorisce l’innovazione sostenibile. 

Inoltre, aumenta la trasparenza verso clienti e stakeholder, migliora l’immagine aziendale e facilita il rispetto delle normative ambientali

Valutare l’intero percorso dei materiali da costruzione è fondamentale, e questo strumento offre una visione chiara su quali soluzioni siano più ecologiche. 

Cementi a basse emissioni di CO₂, materiali riciclati e tecnologie per l’efficienza energetica stanno rivoluzionando il settore, contribuendo a edifici più sostenibili e meno energivori.

Dalla coltivazione alla distribuzione, l’LCA aiuta a comprendere e ridurre gli impatti della filiera agroalimentare. Le aziende agricole stanno infatti lavorando per abbassare le emissioni legate al trasporto e migliorare la gestione dei rifiuti, tramite l’uso di fertilizzanti naturali e sistemi di irrigazione più efficienti.

Uno degli ostacoli principali nell’uso dell’LCA è la difficoltà di ottenere dati precisi: spesso le informazioni disponibili sono incomplete o obsolete, rendendo l’analisi più complicata. 

Inoltre, decidere quali parti del ciclo di vita includere nello studio può influenzare notevolmente i risultati, aggiungendo ulteriore complessità.

Per questo, l’ “LCA Analyst” sta diventando una figura chiave, soprattutto con l’attenzione crescente alla sostenibilità. Fortunatamente, l’intelligenza artificiale e i big data stanno trasformando il settore, permettendo analisi più accurate e l’uso di modelli predittivi per simulare scenari futuri e trovare soluzioni più efficaci.

LCA sta guadagnando sempre più rilevanza anche dal punto di vista normativo: governi e istituzioni lo stanno adottando per definire standard ambientali più chiari e incentivare pratiche responsabili. Anche le aziende lo stanno integrando nelle loro strategie per migliorare la trasparenza e ridurre l’impatto ambientale.

Tra il 2025 e il 2030, la domanda di professionisti esperti in valutazioni ambientali è destinata a crescere. 

Il ruolo dell‘LCA Analyst richiede competenze tecniche avanzate, pensiero critico e capacità di adattamento. Si tratta di una delle professioni del futuro, essenziale per guidare aziende e istituzioni verso scelte più consapevoli e sostenibili.

Play for the planet!