Il Fico degli Ottentotti è la diva delle dune; sfoggia una fioritura così sgargiante che persino le piante autoctone non possono fare a meno di ammirarle. Ma attenzione, sotto quella bellezza mozzafiato si nasconde una pianta invasiva che tende a prendersi tutto lo spazio, lasciando poco posto agli altri.
Il Carpobrotus edulis, noto anche come Fico degli Ottentotti, è una pianta succulenta originaria del Sudafrica che si è diffusa in molte parti del mondo. In Sudafrica, cresce su pendii costieri e interni, e i suoi frutti sono consumati da una varietà di fauna selvatica, contribuendo alla dispersione dei semi.
Si è naturalizzata diventando una invasiva in diverse aree, in particolare in Australia, California e nel bacino del Mediterraneo, tutti luoghi con climi simili.
Originariamente introdotto per le sue capacità di stabilizzare il suolo, il suo arrivo nel Mediterraneo ha avuto un impatto significativo.
La gestione di questa specie è diventata una priorità in molte aree costiere, dove si cerca di controllarne la diffusione, dato che compete con le specie autoctone per risorse vitali come spazio, luce e nutrienti.
Inoltre, la sua presenza può alterare la struttura e la funzione degli ecosistemi dunali, che sono importanti per la protezione delle coste dall’erosione.
I metodi di controllo principali includono l’eliminazione fisica tramite sradicamento manuale o meccanico. L’applicazione di erbicidi invece può essere un metodo più rapido ed efficace, ma impattante dal punto di vista ambientale.
Altri metodi includono la gestione del paesaggio per ridurre la disponibilità di habitat favorevoli alla diffusione della pianta; esempi sono la messa a dimora di specie native o la modifica delle condizioni del suolo.
Ci sono poi diverse azioni individuali per limitare la diffusione del Fico degli Ottentotti:
- Evita di piantarlo nel tuo giardino o in qualsiasi altro terreno.
- Se lo trovi nel tuo giardino eradicalo; assicurati di sradicare tutta la pianta, comprese le radici, per prevenire la ricrescita.
- Segnala la sua eventuale presenza in aree pubbliche o in terreni non di tua proprietà, rivolgendoti alle autorità locali o a un’organizzazione ambientale.
- Quando pianti nel tuo giardino, scegli piante native della tua zona; queste forniranno habitat e cibo per la fauna locale.
Una gestione efficace richiede un approccio integrato che combini vari metodi di controllo, un monitoraggio costante delle popolazioni e la collaborazione tra ricercatori, gestori del territorio e comunità locali.
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