Quando un fungo e un’alga si incontrano, nasce una storia di successo ecologico: benvenuti nel mondo affascinante dei licheni! E chi avrebbe mai pensato che un team così strano potesse sopravvivere in condizioni estreme, dalle gelide tundre ai deserti roventi?”
- Convivenza conveniente
- Funzione biologica dei licheni
- Licheni e cambiamento climatico
- Curiosità e specie
Convivenza conveniente
I licheni sono organismi complessi che risultano dall’associazione simbiotica tra un fungo e un’alga o un cianobatterio.
Questa relazione mutualistica gli permette di colonizzare ambienti estremi, dove né il fungo né l’alga potrebbero sopravvivere da soli.
La loro struttura dipende dalle specie coinvolte ed è composta da tre strati principali:
- Strato superiore: costituito da cellule fungine compatte protettive
- Strato mediano: contiene le cellule responsabili della fotosintesi
- Strato inferiore: formato da ife fungine che ancorano al substrato.
Sono estremamente adattabili e possono essere trovati in una vasta gamma di habitat, dai deserti alle regioni polari.
Possono riprodursi sia sessualmente tramite la produzione di spore fungine, che asessualmente attraverso la frammentazione del tallo o la formazione di escrescenze che contengono entrambi i partner simbiotici.
Funzione biologica dei licheni
I licheni sono organismi straordinari che svolgono molteplici ruoli essenziali negli ecosistemi.
Contribuiscono alla formazione del suolo decomponendo le rocce tramite la produzione di acidi, facilitando così la creazione di terreno fertile e permettendo la crescita di altre piante.
Offrono habitat e cibo a una varietà di organismi, come insetti, uccelli e piccoli mammiferi.
In ambienti aridi, svolgono un ruolo nella protezione del suolo, aiutando a stabilizzarlo e prevenendo l’erosione.
Inoltre, alcune specie sono utilizzate nella produzione di coloranti naturali, profumi e medicine tradizionali.
Licheni e cambiamento climatico
Sono ottimi indicatori dei cambiamenti climatici grazie alla loro sensibilità alle variazioni di temperatura, umidità e qualità dell’aria.
Alcuni hanno una capacità limitata di adattarsi rapidamente ai cambiamenti climatici; hanno una bassa capacità di migrazione e dispersione, che li rende particolarmente vulnerabili.
Il cambiamento climatico può influenzare la distribuzione e la biodiversità dei licheni, alterando gli habitat e le condizioni di crescita, e portando a una riduzione della diversità in alcune aree.
Svolgono un ruolo cruciale nel ciclo del suolo, modificando la disponibilità di nutrienti.
Possono infine adattarsi allo stress ambientale dovuto al cambiamento climatico modificando l’espressione genica, aiutando alcune specie a tollerare meglio le nuove condizioni.
Curiosità e specie
Questi organismi sono capaci di sopravvivere in condizioni ambientali estreme, con temperature che variano da -200°C a +100°C.
Crescono molto lentamente, spesso solo pochi millimetri all’anno, e alcuni possono vivere per centinaia o addirittura migliaia di anni.
Le specie più note sono:
- Barba di bosco (Usnea spp.): diffuso in montagna, ha un tallo filamentoso che pende dai rami degli alberi, specialmente dei larici.
- Lichene delle renne (Cladonia rangiferina): con un tallo ramificato e cespuglioso, forma la tipica vegetazione delle tundre ed è un alimento invernale fondamentale per le renne.
- Lichene crostoso (Lecanora spp.): aderisce strettamente al substrato, come rocce o cortecce, formando una crosta sottile e compatta.
- Lichene foglioso (Parmelia spp.): ha un tallo appiattito e lobato che cresce parallelamente al substrato, spesso su tronchi e rami degli alberi.
- Lichene fruticoso (Evernia prunastri): con un tallo ramificato e cespuglioso, è spesso utilizzato nella produzione di profumi per il suo aroma caratteristico.
In alcune culture, essi sono simboli di resistenza e longevità, grazie alla loro capacità di sopravvivere in ambienti difficili e alla loro lunga durata di vita.
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