Abitare modulare significa avere una casa che cresce con te, adattandosi ai tuoi bisogni e ai tuoi desideri. Le case modulari sono come i puzzle: ogni pezzo si incastra perfettamente per creare un ambiente unico e personalizzato. E la cosa migliore? Se le tue esigenze cambiano puoi modificare gli spazi, senza abbattere muri!
Cos’è l’abitare modulare?
L’abitare modulare si riferisce a un sistema di costruzione in cui le abitazioni sono composte da moduli prefabbricati, assemblati sul posto.
I moduli prefabbricati sono realizzati appunto in fabbrica, trasportati sul sito di costruzione e assemblati come blocchi di un puzzle.
Questo metodo offre numerosi vantaggi rispetto alle costruzioni tradizionali, tra cui tempi di costruzione ridotti, costi inferiori e maggiore flessibilità nella progettazione.
Negli anni ’50 e ’60, paesi come gli Stati Uniti e il Canada sono stati pionieri in questo settore. Oggi anche in Italia, l’interesse per la modularità sta crescendo, grazie alla sua capacità di offrire soluzioni abitative flessibili e sostenibili.
Si prevede che il mercato globale di questo settore tocchi i 115,32 miliardi di dollari entro il 2029, con un tasso di crescita annuale maggiore del 6%.
I materiali più utilizzati sono il legno, che è leggero e naturale; il metallo ondulato, che è facilmente montabile; il bambù, che è sostenibile, e il calcestruzzo, resistente e durevole.
Casi studio
Habitat 67, progettato dall’architetto Moshe Safdie per l’Expo 67 a Montréal in Canada, è uno dei progetti più iconici al mondo. È composto da 354 moduli, e offre 146 unità abitative uniche di alta qualità; pensato per gli ambienti urbani densi, combina i vantaggi della prefabbricazione con un design innovativo e sostenibile.
CitizenM è invece una catena alberghiera che utilizza i moduli per creare hotel di lusso in tutto il mondo. Questi includono camere completamente arredate, che vengono assemblate velocemente sul posto.
Il CitizenM New York Bowery, con ben 21 piani, è l’hotel modulare più alto degli Stati Uniti, a dimostrazione della solidità ed affidabilità di queste costruzioni.
Un altro esempio è situato a Treasure Island, San Francisco; il complesso residenziale Maceo May Apartments offre 104 appartamenti per veterani senza tetto e le loro famiglie. Il progetto modulare integra soluzioni come l’energia solare e sistemi di risparmio idrico.
Questo complesso è certificato GreenPoint Rated Platinum, una rigorosa certificazione per ‘edifici verdi’, e include servizi come un giardino terapeutico, una sala comunitaria e spazi all’aperto comuni.
Il futuro dell’abitare
Le tecnologie emergenti, come la stampa 3D e l’uso di materiali avanzati, promettono di rendere gli spazi abitati ancora più efficienti, sostenibili e accessibili; offrono flessibilità e personalizzazione, con una vasta gamma di opzioni di design e materiali.
La prefabbricazione in fabbrica riduce i costi di manodopera e materiali. Inoltre, l’uso di materiali riciclati e tecniche di costruzione efficienti dal punto di vista energetico rende le case modulari una scelta ecologica.
Nonostante i vantaggi, in alcuni paesi, questa innovazione deve ancora superare pregiudizi culturali e percezioni negative; c’è da ricordare però, che la progettazione può riflettere lo stile architettonico del luogo.
Le norme edilizie possono variano significativamente di luogo in luogo, complicando il processo di approvazione e costruzione. Inoltre, il trasporto dei moduli prefabbricati presenta sfide logistiche, specialmente in aree remote.
Tuttavia, con l’avanzamento delle tecnologie e una maggiore consapevolezza dei benefici ambientali, il futuro dell’abitare modulare è certamente promettente.
Play for the planet!