Moda sostenibile tra responsabilità ed innovazione

capi di abbigliamento di vari colori relativi alla moda sostenibile

La moda sostenibile, o eco-moda, è un movimento e un processo che mira a promuovere un sistema di moda che valuta l’ambiente e il benessere sociale in tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto. Questo include il design, la produzione, il trasporto, lo stoccaggio, il marketing e la vendita, fino al riciclo del prodotto alla fine del suo ciclo di vita.

L’industria della moda, con il suo vasto impatto ambientale, rappresenta una sfida significativa per la sostenibilità globale, in contrapposizione alla moda sostenibile. 

È noto che questo settore sia tra i maggiori inquinanti, contribuendo con il 10% delle emissioni di anidride carbonica a livello mondiale e consumando circa 1,5 trilioni di litri d’acqua all’anno. Il cotone, fondamentale per l’industria tessile, è responsabile del 25% dell’uso di pesticidi.

La produzione di fibre sintetiche come il poliestere, la viscosa e il polietilene implica processi con un’elevata emissione di carbonio, consumando oltre 70 milioni di barili di petrolio ogni anno. 

Inoltre, il lavaggio di certi capi rilascia migliaia di frammenti di plastica negli oceani, e la tintura dei tessuti richiede l’uso di 43 milioni di tonnellate di sostanze chimiche, mentre l’85% dei tessuti prodotti termina in discarica ogni anno.

Di fronte a questi dati allarmanti, il World Economic Forum sottolinea l’urgenza di un cambiamento verso pratiche più sostenibili. 

La questione diventa ancora più pressante considerando la crescita costante del settore e la limitatezza delle risorse naturali. 

Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione sulla strategia dell’UE per prodotti tessili sostenibili e circolari il 1° giugno 2023. Questa mira a garantire che l’aumento dei rifiuti tessili, raccolti con l’introduzione della raccolta differenziata nel 2025, non conduca all’incenerimento o allo smaltimento in discarica, ma piuttosto promuova il riutilizzo e il riciclo di questi prodotti tessili.

L’Italia, dal canto suo, sta cercando di accelerare il percorso verso una migliore raccolta differenziata e riciclo dei tessili dal gennaio 2022, anticipando di ben 3 anni l’Europa. 

Il governo nazionale ha avanzato una proposta legislativa che introduce il principio della responsabilità estesa del produttore (EPR) nel settore tessile. 

Secondo questo principio, i produttori di tessuti sono chiamati a finanziare e gestire la raccolta e il trattamento dei rifiuti derivanti dai loro prodotti, come riutilizzo, riciclaggio e recupero dei materiali. 

L’EPR è un concetto chiave per promuovere la sostenibilità e ridurre l’impatto ambientale, poiché spinge i produttori a considerare l’intero ciclo di vita dei loro prodotti. 

La proposta prevede una collaborazione stretta tra produttori e autorità locali per incentivare la raccolta differenziata e migliorare la qualità dei tessuti recuperati.

Eco-moda è la tendenza all’uso di abbigliamento realizzato con materiali ecologici, nel rispetto dell’ambiente.

Nel caso della moda sostenibile, i marchi cercano di avere il minore impatto ambientale possibile, “soddisfacendo le esigenze della generazione presente senza compromettere la capacità di quelle future di soddisfare le proprie”.

La moda vintage, sempre più diffusa e apprezzata, rappresenta un modo di vestire che va oltre il semplice stile, offrendo una serie di vantaggi sia per l’ambiente che per la società.

Optando per abiti e accessori vintage anziché nuovi, si contribuisce attivamente alla riduzione degli sprechi e si sostiene il concetto di economia circolare

Indossare abiti vintage può anche essere considerato un atto di consapevolezza sociale e di sostegno al commercio di prossimità.

La moda etica si impegna a ridurre gli impatti negativi principalmente sulla società attraverso l’utilizzo di materiali ecologici, processi produttivi efficienti e pratiche lavorative etiche.

Parallelamente, la moda minimalista offre un approccio più sostenibile e semplificato. 

Si tratta di scegliere pezzi di alta qualità che sono versatili e duraturi, piuttosto che seguire le ultime tendenze. E’ caratterizzata da abiti semplici e senza fronzoli, con una palette di colori neutri e linee pulite. 

L’obiettivo è creare un guardaroba di pezzi che si abbinino bene tra loro e che possano essere indossati in molte occasioni diverse (vedi anche capsule wardrobe).

L’eco-moda non è solo un trend, ma una necessità per il nostro pianeta. 

Come consumatori, abbiamo il potere di acquistare capi di moda sostenibile e di supportare le aziende che si impegnano per un futuro più verde.

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