Inquinamento acustico: l’impatto silenzioso sulle nostre vite

ragazza che si tappa le orecchie a causa dell'inquinamento acustico

L’inquinamento acustico si verifica quando siamo esposti a suoni eccessivamente forti nell’ambiente circostante. Le fonti sono molteplici e includono il traffico veicolare, le ferrovie, il trasporto aereo, le attività industriali e commerciali e persino i fenomeni meteorologici.

L’inquinamento acustico è un problema serio che richiede attenzione e soluzioni sia a livello ambientale che sociale; riguarda tutti noi, soprattutto nelle aree urbane e industriali

L’esposizione prolungata a suoni molto intensi può portare a una serie di problemi sulla salute pubblica come danni uditivi acuti, vertigini, ronzii alle orecchie e temporanea perdita dell’udito. Tutto ciò può trasformarsi in disturbi cronici e spesso non reversibili.

L’inquinamento acustico può influenzare il livello di stress, la pressione arteriosa e altri sistemi del corpo.

Anche l’aspetto ambientale, spesso trascurato, è influenzato dall’acustica.  

Gli animali sono molto sensibili ai suoni forti e improvvisi, che possono disturbare i loro comportamenti alimentari, di riproduzione, comunicazione e orientamento. 

Ad esempio, gli uccelli possono essere disturbati nel loro comportamento di nidificazione e di canto, così come animali marini possono subire interferenze a causa del rumore delle navi e delle attività sottomarine. 

Anche insetti e anfibi possono essere influenzati nelle loro attività riproduttive e di ricerca di cibo. 

Le politiche e le strategie europee ed italiane per la mitigazione dell’inquinamento acustico si concentrano sull’identificazione e sulla gestione dei livelli di rumore ambientale. 

L’Unione Europea ha adottato la Direttiva sull’inquinamento acustico ambientale (END), che richiede agli Stati membri di raccogliere dati ed elaborare mappe del rumore e piani d’azione per la gestione del rumore ogni cinque anni

Questi piani devono essere sviluppati con la consultazione del pubblico interessato e mirano a prevenire e ridurre l’inquinamento acustico, oltre a preservare la qualità del suono in aree dove questa è già buona. 

In Italia, le norme sull‘esposizione acustica negli ambienti pubblici, residenziali e di lavoro sono state oggetto di sviluppo e aggiornamento nel corso degli anni, coinvolgendo anche le Regioni

La zonizzazione acustica, in particolare, è uno strumento tecnico e politico per il governo del territorio che definisce una correlazione tra i limiti acustici e i diversi usi del territorio, classificando sei categorie in base a densità di popolazione, traffico stradale e ferroviario, e attività commerciali, artigianali o industriali. 

Nei luoghi di lavoro si stabiliscono valori limite di esposizione al rumore e si richiedono misure preventive in caso di superamento di determinati livelli. La valutazione del rischio rumore è obbligatoria e deve essere effettuata regolarmente, con aggiornamenti periodici e formazione adeguata per i lavoratori.

Esistono diverse aziende che offrono una vasta gamma di servizi legati all’acustica per soddisfare le esigenze più varie. 

Ad esempio, alcune startup si sono specializzate nell’offerta di servizi di test e analisi acustica per diverse applicazioni industriali; questi includono test dei livelli di rumore e vibrazione.

Altri si concentrano sullo sviluppo di soluzioni di design acustico per migliorare la qualità del suono negli ambienti, utilizzando superfici rigide progettate per assorbire il suono anziché rifletterlo. L’isolamento acustico si apre al mercato per una vasta gamma di ambienti, tra cui nidi d’infanzia, spazi di coworking e ristoranti. 

Per limitare e mitigare il suono a livello individuale, ci sono diverse pratiche che possono essere adottate. Come l’uso di dispositivi a basso rumore, come elettrodomestici e attrezzature per il giardino progettati per operare silenziosamente. 

L’isolamento acustico in casa, come l’installazione di finestre a doppio vetro o l’uso di materiali fonoassorbenti, può aiutare a ridurre l’ingresso di rumori esterni. 

L’adozione di comportamenti consapevoli, come mantenere il volume della musica e della televisione a livelli ragionevoli e limitare l’uso di strumenti rumorosi durante le ore notturne, contribuisce a un ambiente più tranquillo. 

Anche la scelta di mezzi di trasporto meno rumorosi, come la bicicletta o l’auto elettrica, può avere un impatto significativo positivo sulle nostre vite.

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